A cura di "Antichità il tempo ritrovato" - Cagliari

Franco D’Aspro, importante scultore italiano (Mondovì 1911 - Cagliari 1995) da ragazzo fu ispirato da importanti artisti come gli impressionisti Giuseppe Grandi e Medardo Rosso. Fu inoltre attratto dalla tecnica bronzistica di Vincenzo Gemito e dello scultore napoletano Raffaele Marino.

Visse tra Avellino e Bologna e Napoli: nel 1938 fece la sua seconda mostra personale presso la Galleria Palladino a Cagliari che diventò la sua città di adozione: infatti si trasferì definitivamente in Sardegna in quell'occasione. L’autorevole critico Pietro Grace lo definì il degno erede di Medardo Rosso.
Rimase a Cagliari fino al 1943 (in quell'anno la città venne ripetutamente bombardata) per trasferirsi in seguito a Villamassargia, paese nel quale si affermò come apprezzato artista e dove installò la sua prima fonderia artistica che fu anche la prima in Sardegna.

Realizzò opere in bronzo e argento dai suoi modelli in gesso. Ricevette commissioni sia pubbliche che religiose da tutto il mondo, da New York a Londra.
Le sue opere sono esposte in importanti Gallerie d’Arte, nella Banca d’Italia e in varie Istituzioni religiose.

Fino a metà degli anni ’60 insegnò figura modellata presso il liceo artistico di Cagliari, in Via Sant'Eulalia.
Agli inizi degli anni ‘70 si trasferì a Elmas, paese dove continuò ad operare fino al 1995, anno della sua scomparsa.